Nell'epoca moderna, il mondo è stato trasformato da un sistema ibrido sociocapitalistico che ha promosso una società consumistica di massa. In questo contesto, il concetto di cura è stato distorto, trasformato in un diritto apparente che maschera la realtà dei problemi di salute causati proprio da questa stessa società industriale. Al fine di esplorare questa tematica, analizzeremo il ruolo dei curatori tribali come figure iniziatiche tradizionali e lo metteremo a confronto con la medicina industriale di massa moderna, senza prendere in considerazione i regimi politici specifici.
I Curatori Tribali: Figure Iniziatiche Tradizionali
Nel corso dei secoli, molte tribù hanno sviluppato una profonda conoscenza delle piante medicinali, delle pratiche terapeutiche e delle tradizioni curative. I curatori tribali sono figure rispettate all'interno delle loro comunità, riconosciute per la loro saggezza e la loro abilità nel guarire il corpo e l'anima delle persone. Questi individui spesso acquisiscono le loro conoscenze attraverso un lungo periodo di apprendistato e iniziazione, in cui vengono introdotti ai segreti delle erbe, delle ritualità e delle credenze che sottendono al processo di cura.
La medicina tribale si basa su una visione olistica dell'essere umano, considerando il corpo, la mente e lo spirito come interconnessi. La guarigione non riguarda solo la soppressione dei sintomi, ma anche il ripristino dell'equilibrio armonioso all'interno della persona e della comunità. I curatori tribali si dedicano a un lavoro che va al di là della semplice cura dei sintomi fisici, mirando a ripristinare l'armonia spirituale e sociale all'interno della tribù.
Antropologi famosi come Clifford Geertz, Victor Turner e Bronisław Malinowski hanno studiato e documentato le pratiche dei curatori tribali, mettendo in luce la loro importanza all'interno delle società tradizionali. Geertz, ad esempio, ha sottolineato il ruolo dei curatori come mediatori tra il mondo materiale e quello simbolico, mentre Turner ha evidenziato l'importanza delle cerimonie di guarigione come mezzo per ripristinare l'equilibrio sociale e spirituale. Malinowski ha analizzato le pratiche curative delle tribù delle Isole Trobriand, riconoscendo il loro impatto sulla salute individuale e collettiva.
Medicina Industriale di Massa: L'Inganno del Diritto alla Cura
Nella società contemporanea, la medicina industriale di massa ha preso il sopravvento, promuovendo un modello di cura basato sulla produzione e sul consumo di farmaci e procedure mediche standardizzate. La medicina moderna, in gran parte determinata da logiche sociocapitalistiche, si focalizza principalmente sulla cura dei sintomi e sulla medicalizzazione dei problemi di salute, piuttosto che sull'affrontare le cause profonde delle malattie.
L'industria farmaceutica gioca un ruolo di primo piano in questo sistema, promuovendo farmaci come soluzione rapida e conveniente per una vasta gamma di disturbi. Tuttavia, spesso si trascura l'analisi delle radici delle malattie, che possono essere legate a stili di vita malsani, inquinamento ambientale, stress sociale e altre conseguenze del modello di sviluppo industriale stesso.
In questo contesto, l'antropologa Nancy Scheper-Hughes ha evidenziato il concetto di "cura narcisistica della malattia" all'interno della medicina occidentale, sottolineando come spesso si tralasci l'aspetto preventivo della salute. Scheper-Hughes ha criticato il modello biomedico dominante, che tende a trattare i sintomi e a isolare il corpo umano dalla complessità sociale e culturale in cui è immerso.
Dal Rispetto al Dissenso: Curatori Tribali vs Medici Corrotti
Nella società contemporanea, esiste una marcata differenza tra il ruolo rispettato e riconosciuto del curatore tribale nelle tribù e la natura disgiunta delle responsabilità nella medicina industriale di massa. Nei contesti tribali, il curatore è una figura rispettata e ammirata per le sue conoscenze, le sue azioni curative e il suo ruolo nella promozione del benessere all'interno della comunità. La fiducia nella sua competenza e integrità è un elemento fondamentale che rafforza il legame tra il curatore e coloro che cercano la sua assistenza.
D'altra parte, nella società di massa, la medicina industriale sembra spesso dissociare le responsabilità individuali, rendendo difficile individuare gli abusi o i comportamenti corrotti da parte di alcuni professionisti medici. Nonostante i casi documentati di malasanità e corruzione, molte persone continuano a rivolgersi alla sanità pubblica, spesso perché non hanno alternative accessibili o perché la fiducia generale nella professione medica rimane relativamente alta.
Questa disgiunzione delle responsabilità nella medicina industriale può derivare da vari fattori, tra cui la complessità del sistema sanitario, la frammentazione delle cure e la mancanza di trasparenza nella gestione dei casi di abusi. Ciò può contribuire a un senso di impotenza e dipendenza nei confronti del sistema, che spesso impedisce alle persone di assumersi pienamente la responsabilità della propria salute e di valutare criticamente le pratiche mediche.
È importante riconoscere che esistono molti professionisti medici etici e impegnati che offrono cure di qualità, ma allo stesso tempo, è essenziale rimanere vigili e promuovere la responsabilità individuale nell'assumersi un ruolo attivo nella propria salute.
Il Diritto alla Cura e il Diritto alla Salute
Urge riflettere sul concetto di diritto alla cura e distinguerlo dal diritto alla salute. La società consumistica di massa ha fatto leva sulle esigenze umane di cura, presentandola come un diritto universale e ponendo l'accento sulla disponibilità immediata di soluzioni mediche. Tuttavia, la maggior parte delle patologie odierne sono causate proprio dalle conseguenze della società industriale stessa.
Dunque, il diritto alla cura, così come proposto dalla società industriale, può essere considerato un inganno, in quanto maschera il problema fondamentale delle malattie che affliggono la nostra epoca. Dovremmo invece focalizzarci sul diritto alla salute, che implica un approccio preventivo e una riduzione dei fattori di rischio che derivano dal modello di sviluppo attuale.
L'Importanza dell'Individuo e una Sfida per la Società
Nella nostra riflessione sulla società consumistica di massa, è cruciale sottolineare l'importanza dell'individuo come attore chiave nel perseguire uno stile di vita sano e nella promozione della salute. Mentre è facile incolpare i "massimi sistemi" per le problematiche che affliggono la società, dobbiamo riconoscere che ognuno di noi ha un ruolo nel modellare il proprio destino e nel prendersi cura di sé.
L'antropologo Pierre Bourdieu ha evidenziato l'influenza delle strutture sociali e del contesto culturale sulle scelte individuali legate alla salute. Il suo concetto di "habitus" sottolinea come le pratiche di cura siano spesso determinate dal background sociale e dalle risorse disponibili all'individuo. Pertanto, la promozione di uno stile di vita sano richiede anche la creazione di condizioni sociali e ambientali favorevoli.
La sfida per la società contemporanea è quella di passare da un approccio reattivo basato sulla cura dei sintomi a una prospettiva preventiva, che si concentri sulla promozione di stili di vita sani, sull'accesso a un ambiente pulito e sulla riduzione degli impatti negativi del sistema industriale sulla salute umana e ambientale.
Appendice
Il confronto tra i curatori tribali e la medicina industriale di massa ci invita a riflettere sull'inganno del diritto alla cura e sulla necessità di adottare un approccio più ampio e consapevole al concetto di salute. La società consumistica di massa ha offuscato la comprensione delle cause profonde delle malattie e ha privilegiato soluzioni immediate, spesso promosse dall'industria farmaceutica.
Per raggiungere un vero benessere, dobbiamo impegnarci a superare l'inganno del diritto alla cura e a promuovere un cambiamento profondo nel nostro stile di vita, nel modo in cui affrontiamo la salute e nel modo in cui interagiamo con l'ambiente. Solo allora potremo avvicinarci a un autentico diritto alla salute, in cui il benessere individuale e collettivo diventa la priorità, al di là delle logiche di profitto e consumismo che caratterizzano la società contemporanea.
???? Bibliografia
Clifford Geertz - "Interpretazione di Culture" (1973)
Victor Turner - "Il processo rituale. Struttura e anti-struttura" (1969)
Bronisław Malinowski - "Argonauti del Pacifico occidentale. Riti magici e vita quotidiana nella società primitiva" (1922)
Nancy Scheper-Hughes - "Death Without Weeping: The Violence of Everyday Life in Brazil" (1992)
Pierre Bourdieu - "La distinction. Critique sociale du Jugement" (1979)